Verran per gli altri Estate, Autunno, Inverno,
sempre sorriderà a te Primavera.
Rubato hai agli dei il segreto eterno
che ignora il crepuscolo e la sera.
Prima quartina apocrifo 171 da “ I Sonetti di W. Shakespeare, tradotti e interpretati da Lorenza Franco”, Ed. La Vita Felice, 2000
.
Vorrei ricuperare quel sonetto,
passione di poeti e poetastri,
che pure se non brillano tra gli astri,
ne trassero comunque un gran diletto.
Di Mnemosine figlio prediletto,
da marmi circondato ed alabastri,
di rime adorno e di ritmici incastri,
s'aggirò per le corti qual folletto
curioso di amorose confessioni,
di casti baci e di galanterie,
di rossori di dame e cavalieri,
di sentimenti e gentili emozioni.
Esperto allor di cortigianerie,
ispira oggi animi sinceri.
Lorenza Franco, 23 maggio 2002