Verran per gli altri Estate, Autunno, Inverno,
sempre sorriderà a te Primavera.
Rubato hai agli dei il segreto eterno
che ignora il crepuscolo e la sera.
Prima quartina apocrifo 171 da “ I Sonetti di W. Shakespeare, tradotti e interpretati da Lorenza Franco”, Ed. La Vita Felice, 2000
.
Quella cristiana è una non-religione[1]
che affligge il corpo, esaspera la mente,
mentre lo Zen ti aiuta dolcemente
ad affrontare ogni situazione.
Con movimenti lenti e misurati
ti fa guarire dalle malattie,
scaccia le ideologiche follie,
coraggio infonde agli sfiduciati.
Ti fa amare il tuo corpo e questa vita,
non ti minaccia castighi infernali,
fughe non t'imporrà trascendentali,
sulla terra comincia, e qui è finita.
Ti fa star ben con gli altri e con testesso,
t'insegna a non punirti e ad accettarti,
a vivere il presente e a non negarti
le gioie che hai respinto troppo spesso.
Senza mentalità sacrificale,
ti fa allentar la continua tensione,
con l'universo sarai in comunione,
conoscerai il piacere sessuale.
Rivivrai i ricordi negativi
aggiungendo riflessi luminosi,
dipingendoli con toni gioiosi,
rivalutando ignorati motivi.
Alla voce interiore minacciosa
chiede di predicar più lentamente,
di usar un tono più basso e clemente,
spruzzando pennellate color rosa.
Sotto la superficie delle cose,
l'energia scorre che sostiene il mondo,
spazio lasciando al sentire profondo,
magie scoprirai meravigliose.
Lorenza Franco
-------------------------------------------
[1] è solo un elenco minaccioso di divieti, non ha tecniche, disprezza la corporeità, è antropocentrica, intollerante, dogmatica, sessuofobica e ferocemente misogina (vedi la Madonna priva di mestruazioni, di istinti e di richiami sessuali, di doglie, di qualsiasi potere, può solo passare raccomandazioni: la donna vera è Eva).