Verran per gli altri Estate, Autunno, Inverno,
sempre sorriderà a te Primavera.
Rubato hai agli dei il segreto eterno
che ignora il crepuscolo e la sera.
Prima quartina apocrifo 171 da “ I Sonetti di W. Shakespeare, tradotti e interpretati da Lorenza Franco”, Ed. La Vita Felice, 2000
.
Sacro e Potere, identica natura,
vogliono corpi da sacrificare.
Solo incutendo negli altri paura
non farsi possono disarcionare.
Inquisizione e Riforma a creare
grandi potenze padrone del mondo,
galleggiano di sangue sopra un mare,
indifferenti allo strazio profondo,
perché ogni fine giustifica il mezzo,
il Bene e il Male sono relativi
al risultato, e non fa ribrezzo
se il numero dei morti accusa i vivi.
Religione e politica associate,
finché per tutt’e due c’è il vantaggio,
finché le anime diseredate
pagan di sangue un gravoso pedaggio.
Ma la rivalità, sempre in agguato,
in cerca sempre di sopraffazioni,
la Chiesa metterà contro lo Stato,
se si sapranno coglier le occasioni.
Lorenza Franco