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Verran per gli altri Estate, Autunno, Inverno, 
sempre sorriderà a te Primavera.
Rubato hai agli dei il segreto eterno
che ignora il crepuscolo e la sera.

Prima quartina apocrifo 171 da “ I Sonetti di W. Shakespeare,  tradotti e interpretati da Lorenza Franco”, Ed. La Vita Felice, 2000

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di Vini di Versi

Realtà e Verità

Tutta la realtà che ci circonda
è un inganno dei sensi, non esiste,
è una nostra invenzione, che resiste,
eppure è solo una funzione d’onda

ch’è sempre dipendente dal pensiero.
La luce esiste se esistiamo noi,
la voglio io ed anche tu la vuoi.
Einstein, Minkowski svelano il mistero.

Lo spazio-tempo, massa ed energia,
soltanto in occidente separati,
mai furono in oriente travisati
privilegiando la dicotomia.

Non ci son cose nuove da imparare,
dell’ignoranza il velo solo cada;
la scienza abbandonò l’antica strada,
il mistico linguaggio deve usare.

Indescrivibile l’illuminazione
come tutti, dell’essere, gli stati.
Simboli ed esperienza separati,
della quantistica è rivelazione.

Brucia la stella e libera energia,
consuma massa la velocità.
Non puoi descriver la felicità,
puoi soltanto provarla, e così sia.

Milano, 6 marzo 2011    Lorenza Franco