Verran per gli altri Estate, Autunno, Inverno,
sempre sorriderà a te Primavera.
Rubato hai agli dei il segreto eterno
che ignora il crepuscolo e la sera.
Prima quartina apocrifo 171 da “ I Sonetti di W. Shakespeare, tradotti e interpretati da Lorenza Franco”, Ed. La Vita Felice, 2000
.
(In principio era il Verbo. Giovanni 1.1)
L’unico vero Dio è la parola,
che ha creato il sole, il cielo, il mare.
Esiste ciò che si può nominare,
la cosa senza nome resta sola
nel nulla della sua inesistenza.
La vita è una trama di parole,
è poesia, è discorso, son carole,
è un coro di bambini, di cui senza
non si può fare, perché è ciò che unisce
gli uomini nel tempo e nella storia
e forse a Dio… che forse è sol memoria
d’un soffio originario, che fiorisce
nel cuore dei poeti all’improvviso,
che chiama a testimoni Dante e Omero,
che non si vuol far creder falso o vero,
che nasconde nell’ombra quel suo viso,
e a nostra immagine no, non sarà mai,
ché nulla vuole in sé aver d’umano[1],
se piange e ride nemmeno sappiamo,
e non s’affanna a toglierci dai guai.
Si manifesta sol nella parola,
delle nostre illusioni unica luce,
unica verità che ci conduce
per mano in questa vita, e ci consola.
Lorenza Franco
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[1] Allah non è generato e non genera. E' inconoscibile e non sarà conosciuto nemmeno dopo la morte. Non gli si possono attribuire qualità e categorie umane. Chi lo definisce clemente e misericordioso sbaglia (teologia musulmana). Chi dice che Gesù era dio andrà all'inferno.