back
 
Verran per gli altri Estate, Autunno, Inverno, 
sempre sorriderà a te Primavera.
Rubato hai agli dei il segreto eterno
che ignora il crepuscolo e la sera.

Prima quartina apocrifo 171 da “ I Sonetti di W. Shakespeare,  tradotti e interpretati da Lorenza Franco”, Ed. La Vita Felice, 2000

.

 

 

di Vini di Versi

Indefinito

C’è un sentimento, a volte, che mi coglie,

fatto di smarrimenti e strane attese,

d’ali plananti nell’aria sospese,

di sussurri di vento tra le foglie.

 

Non è un singhiozzo e non è un sorriso,

non è rimpianto e non è commozione,

forse è una nota d’antica canzone,

quando credevo ancor nel paradiso.

 

Forse è il pensiero di mondi lontani,

che può raggiunger sol la fantasia,

sempre diversa seguendo una via,

e non stringendo mai le stesse mani.

 

E’ una goccia d’infanzia che m’invita,

che non s’è mai lasciata inaridire,

come la rosa che vuol rifiorire,

dimenticando d’esser già appassita.

                            Lorenza Franco

 

L.F. Indefinito in ungherese