Verran per gli altri Estate, Autunno, Inverno,
sempre sorriderà a te Primavera.
Rubato hai agli dei il segreto eterno
che ignora il crepuscolo e la sera.
Prima quartina apocrifo 171 da “ I Sonetti di W. Shakespeare, tradotti e interpretati da Lorenza Franco”, Ed. La Vita Felice, 2000
.
(L'uomo che ha accettato con tutto il cuore l'oscurità scopre che è diventata luce, e chi accoglie il dolore a braccia aperte scopre che per lui esiste solo felicità).
Non venderò la mia infelicità
a una fede che fece tanto male.
Resto pulita, la droga mentale
non, finché vivo, mi catturerà.
Su ali bianche spazia il mio dolore,
false consolazioni non insegue,
non cerco, per lenirlo, vane tregue,
chi non ebbe pietà non darà amore.
Ma fede non diventi una non-fede,
alla dimostrazione resto aperta.
Solo una prova evidente e certa
convincerà chi crede e chi non crede.
Con mie povere forze solo umane
già affrontai coraggiosi cimenti.
La lusinga del falso non mi tenti,
il sole sorgerà anche domani.
Lorenza Franco, 3 ottobre 2008