Verran per gli altri Estate, Autunno, Inverno,
sempre sorriderà a te Primavera.
Rubato hai agli dei il segreto eterno
che ignora il crepuscolo e la sera.
Prima quartina apocrifo 171 da “ I Sonetti di W. Shakespeare, tradotti e interpretati da Lorenza Franco”, Ed. La Vita Felice, 2000
.
Ancora su di me i vostri dolori,
donne di casa mia che siete morte,
né mai riesco a chiudere le porte,
rientrare nel mio io e lasciarvi fuori.
Così non posso viver la mia vita
e, se vi chiamo, voi non rispondete.
Dei miei pensieri indifferenti mete,
soltanto in voi la pena è ormai sopita.
A chi la lascerò la mia tristezza,
del mio dolore chi sarà l'erede?
Severo sulle nostre tombe siede
un retaggio di pianto e di amarezza.
Lorenza Franco