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Verran per gli altri Estate, Autunno, Inverno, 
sempre sorriderà a te Primavera.
Rubato hai agli dei il segreto eterno
che ignora il crepuscolo e la sera.

Prima quartina apocrifo 171 da “ I Sonetti di W. Shakespeare,  tradotti e interpretati da Lorenza Franco”, Ed. La Vita Felice, 2000

.

 

 

di Vini di Versi

La fratellanza, ovvero: amor di fratello...

(più che nemici erano fratelli)

Se credere nel Padre è gran peccato
che a stragi ed a massacri ci conduce1,
ricordiamoci Castore e Polluce:
su amor fraterno avremo ripiegato.

La fratellanza che tutti ci unisce,
gli extracomunitari ci fa amare,
fraternamente ci farà abbracciare.
Colpa di chi, se Remo trasgredisce?

Non erano fratelli, eran gemelli,
non li travalichiamo, i nostri intenti;
se affamato era Esaù di lenti,
Giacobbe non gli tese dei tranelli,

ma lo sfamò. Giuseppe troppo amava
raccontare i suoi sogni. Da quel pozzo
fu un fratello a salvarlo, meno rozzo:
vendendolo assai più ci guadagnava.

La fratellanza è dolce come il miele,
rara est concordia fratrum? Non è vero,
l'amor fraterno è amore sincero,
ben ce lo insegnan Caino ed Abele.

                              Lorenza Franco

 

 

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[1]
L’etica religiosa è costruita sul Super-Io, da qui le guerre, praticamente tutte di religione.